Il museo è ospitato nel complesso edilizio di Villa Smeraldi, costruita tra la prima e la seconda metà dell’Ottocento e conosciuto sotto il nome degli ultimi proprietari. Il complesso mostra chiaramente la sua duplice destinazione originale. La villa, l’ex scuderia, la ghiacciaia, la conserva e il grande parco all’inglese testimoniano i modi e le forme della vita nelle dimore di campagna delle famiglie dell’aristocrazia e della borghesia terriera bolognese. L’abitazione del fattore, con la grande cucina, la torre-granaio, la colombaia e la tinazéra rinviano invece ad un’altra funzione storica del complesso: quella di centro dell’organizzazione tecnica ed economica di una grande tenuta agraria, composta da decine di poderi coltivati a mezzadria.
L’istituzione conserva migliaia di testimonianze materiali della storia del lavoro e della vita dei contadini, dei braccianti e degli artigiani della pianura bolognese tra Ottocento e Novecento e attraverso le sue esposizioni temporanee e permanenti. Le sezioni delle esposizione permanente sono dedicate al frumento, la casa contadina, alla coltivazione della barbabietola da zucchero e della canapa.
L’ex scuderia ospita l’esposizione permanente dedicata alla storia delle colture industriali della pianura bolognese, ed in particolare delle pratiche della coltivazione della canapa (e della barbabietola da zucchero), che per secoli ha costituito il “centro classico” della canapicoltura italiana. La canapa è stata per secoli la più rinomata tra le colture del territorio bolognese. Alla metà del secolo scorso più dei due terzi del prodotto veniva esportato in altre provincie italiane ed all’estero. Il rimanente era oggetto, a Bologna e nei centri minori del contado, di quattro diverse lavorazioni: gargioleria, corderia, filatura e tessitura. Veniva alimentato in questo modo il lavoro di migliaia tra artigiani, lavoratori a domicilio, operai di manifatture.
La sezione incentrata sulla storia della coltivazione della canapa trova un utile completamento in un laboratorio, allestito nella tinazéra, dedicato alla presentazione degli strumenti e delle tecniche della filatura e tessitura domestica e artigianale.
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S. MARINO DI BENTIVOGLIO BO (40010) – Villa Smeraldi – Via Sammarina, 35
Informazioni: tel. 051/891050 fax 051/898377 e-mail: musei@proviancia.bologna.it
Sito Web: www.provincia.bologna.it/cultura/vsmeraldi
a cura di Rames Gaiba
© Riproduzione riservata
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