3 gennaio 2014

KLIMT E LA MODA: da Emilie Flöge a Dior (John Galliano) a Nicolas Jebran a Versace a Wren Scott

Emilie Flöge (1902)
Gustav Klimt
olio su tela, cm 80 x 178



KLIMT E LA MODA


Gustav Klimt (1862-1918), pittore simbolista viennese che faceva parte del movimento
Wiener Secession (Secessione Viennese)¹.

Interessato al design per l'industria, crea una moda semplificando (si consideri il periodo) le linee dei vestiti, privilegiando i tagli dritti, gli abiti morbidi e fluttuanti spesso arricchiti con motivi sofisticati tipici del gusto della Secessione.

Per oltre Vent’anni Klimt ebbe una relazione con Emilie Flöge², che nel 1904 aveva aperto con le due sorelle un atelier d’alta moda a Vienna. I due realizzarono un proficuo sodalizio arte-moda. Klimt disegnava stoffe e abiti, mentre Emilie, che era un'anima creativa a sé stante, fondò la Schwestern Flöge (Sorelle Flöge), una casa di alta moda di successo che si rivolgeva all'élite di Vienna, la cui distribuzione rimarrà limitata a un élite di amici. Emilie continuò a lavorare nel suo atelier fino al 1938, quando fu chiuso in seguito all'annessione dell'Austria alla Germania.


Nel 1902 Klimt dipinse un ritratto a figura intera di lei che indossava uno squisito abito fluente blu e oro reso a olio e foglia d'oro. Il giornalista ungherese Ludwig Hevesi scrisse dell'abito come di un "mondo blu screziato di maiolica e mosaico".




Il mondo della moda, che ama attingere dal panorama artistico per rievocare, trasmettere e incantare attraverso l’accostamento allusivo di tessuti, di forme e di nuance, è rimasto anch’esso ammaliato e influenzato dai quadri del pittore.


Dior Haute Couture, 2008 (primavera-estate)


John Galliano è senza dubbio uno dei più grandi designer del 20° secolo, e come direttore creativo di Christian Dior (nota Maison francese) lo ha dimostrato in questo omaggio show dove ha reinterpretato l'opera di Gustav Klimt.  

Una grande collezione fatta di volute geometrie ingioiellate, tutta ricchezza, con i rossi più vibranti, i magenta, i gialli, i viola.

Hygieia (1907) - Particolare da "Medicine"
Gustav Klimt
olio su tela, cm 430 x 300
Distrutto da un incendio a Immendorf Palace, 1945









L'attesa - Gustav Klimt (1905-1909)
Tecnica mista su carta,  cm 193.5 x 121
Vienna, Osterreichische Museum





Ritratto di Adele Bloch-Bauer I - Gustav Klimt (1907)
olio su tela, cm 138 x 138
Vienna, Osterreichische Galerie Belvedere




Il rapporto della moda con Klimt ha (dopo John Galliano) continuato ad influenzare la moda fino ad arrivare ai giorni nostri, tanto che molti altri stilisti contemporanei si sono ispirati e si ispirano alle sue opere immortali.


Nicolas Jebran - collezione Autunno Inverno 2011-2012


La scelta dei colori brillanti e luminosi, insieme all’utilizzo dell’oro e ai soggetti delle sue rappresentazioni non sono rimasti impressi esclusivamente nell’Austria della Secessione Viennese, ma anche nel nostro immaginario collettivo.

Atelier Versace Primavera-Estate 2012
Versace e il Ritratto di Adele Bloch-Bauer


Uno delle rievocazioni più spinte nella moda dell’opera di Klimt è la sfilata della collezione Autunno Inverno 2013-14 di L’Wren Scott. La modella-stilista americana fa sfilare in questa occasione – in un vero e proprio omaggio ai capolavori artistici di Gustav Klimt – giacche, cappotti e tubini in cui si alternano velluti e lamé, pelli e tessuti metallici per ricreare i disegni e i mosaici dei quadri più emblematici dell’artista.


 

L’Wren Scott - collezione Autunno Inverno 2013-14


__________
₁ Nell’ambito più ampio dell’Art Nouveau nelle diverse nazioni si determinarono diversi linguaggi indicati con i nomi di: Art Nouveau in Francia, Jugendstil in Germania, Liberty in Italia, Modern Style in Austria, e Modernismo in Spagna.
₂ Emilie Flöge (Vienna, 1874-1952) musa e rivoluzionaria della moda. Insieme alle sorelle Pauline e Helene, nel 1904, fondò il salone di moda "Schwestern Flöge", nella "Casa Piccola" in Mariahilfer Strasse 1b a Vienna, un fiorente atelier che impiegava fino a 80 sarte nei tempi di maggiore successo. Emilie Flöge era un’imprenditrice indipendente, emancipata e orientata al profitto, certamente la mente creativa dietro il salone di moda "Schwestern Flöge". Sfortunatamente, solo pochi degli abiti di Flöge sono sopravvissuti. Abbiamo un abito da bagno che ha ancora cucita l’etichetta originale e il Museo di Vienna ha due abiti nella sua collezione.
₃ L'Wren Scott, nata Luann Bambrough (Stati Uniti, 1964-2014), è stata una modella e stilista.
L'attività di modella è iniziata a diciotto anni sfilando per Chanel e Thierry Mugler. Si dedicò all'attività di stilista confezionando i costumi per film quali Ocean's Thirteen, Diabolique ed Eyes Wide Shut. La prima collezione viene presentata al pubblico nel 2006. È stata la compagna del cantante dei Rolling Stones, Mick Jagger.


Curatore Rames Gaiba
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