Maglia - dal provenzale antico malka, o francese antico maille, a sua volta dal latino macula(m) con significato di "maglia".
1. Una maglia è un'asola di filo isolata. Ciascuno degli elementi costitutivi del manufatto prodotto mediante l'intreccio di uno o più fili tramite i ferri, uncinetto (entrambi lavori a mano) o macchina che formano i cosiddetti punti (dritto, rovescio, rasato, a legaccio, a treccia, ecc.).
1. Una maglia è un'asola di filo isolata. Ciascuno degli elementi costitutivi del manufatto prodotto mediante l'intreccio di uno o più fili tramite i ferri, uncinetto (entrambi lavori a mano) o macchina che formano i cosiddetti punti (dritto, rovescio, rasato, a legaccio, a treccia, ecc.).
Nelle macchine di maglieria questo intreccio particolare con filo continuo anziché da più fili di ordito e trama, si ottiene mediante il movimento degli aghi del telaio dove il filato ripiegato su se stesso, forma una boccola o asola di filo chiamata "maglia" che si concatena alle altre. Nel formare la boccola, l'ago, mediante il meccanismo di chiusura dell'uncino, la allaccia alla boccola precedente, realizzando la continuità del tessuto in senso longitudinale. La presenza di più aghi consente di realizzare la continuità in senso trasversale, così che il tessuto assume la forma di una superficie piana.
Peraltro, mentre la continuità in senso longitudinale è assicurata dall'allacciamento di una boccola di maglia con l'altra, quella in senso trasversale è ottenuta in due modi fondamentali:
a) Alimentando tutti gli aghi di una macchina con lo stesso filo (maglia in trama o maglia rasata); in sostanza la maglia in trama si può formare con un solo filo, disposto trasversalmente nel tessuto, anche se per accrescere la produttività o la gamma di operature si impiegano spesso più fili. Tale tecnica è ampiamente utilizzata nel campo dell'abbigliamento e, più in particolare, per le sottovesti, l'intimo, la lingerie e gli articoli sportivi che offrono sempre maggiore performance, così da poter rispondere a ogni massima esigenza. La produzione assai diversificata necessita dell'utilizzo di macchine molto differenti.
b) Alimentando i singoli aghi con i singoli fili, il cui andamento è longitudinale rispetto al tessuto; per avere la continuità trasversale è necessario che il filo che alimenta un ago per formare una nuova boccola sia diverso da quello che ha formato la boccola precedente nello stesso ago (maglia in catena o maglia gettata). Questa tecnica può comprendere un numero straordinario di colori e materiali a fantasia differente (tanti quanti le catenelle). Gli agganci della maglie presentano degli aspetti estremamente variati: in rilievo, a giorno, tramati, ad asola. La maglia gettata viene frequentemente utilizzata nell'arredamento (tendaggi, veli, copriletti, rivestimenti di sedie, passamanerie, ecc.), nel settore accessori (borse, cinture, cappelli, ecc.), nell'abbigliamento (lingerie, nella biancheria leggera, negli articoli balneari, nei pizzi, nei merletti, ecc.).
L'elasticità è superiore a qualsiasi manufatto. Può essere lavorata in pezza: jersey con armature varie o a mano.
Le magliaie (1952) - Alvaro Cartei
olio su masonite, cm. 120 x 96
olio su masonite, cm. 120 x 96
Francese: maille - Inglese: mesh(loop) - Tedesco: masche - Spagnolo: malla
2. Per estensione questo termine definisce qualsiasi tipo di prodotto costituito da asole: tessuto o maglione o maglietta (aderente al torace, da portarsi sulla pelle) o un capo sportivo.
3. Anticamente parte dell'armatura (Cotta di maglia) formata da elementi metallici uniti fra di loro, che si portava a difesa del petto e delle spalle.
Bibliografia
- Leonardo Ceriani, Le parole a maglia - Ed. Associazione Magliecalze
- Françoise Tellier-Loumagne, Maglie. I movimenti del filo - Ed. L'ippocampo, 2006
- Giovanni Maria Conti (a cura di), Design della Maglieria - Ed. Lupeetti, 2019
Rames Gaiba
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