13 maggio 2017

VELCRO

Velcro - dalle parole francesi VELours = velluto e CROchet = uncino, che le diede il suo inventore. Marchio registrato commerciale della Velcro Industries B.V.



Consiste di due nastri in poliammide (ma in alcuni tipi viene aggiunto del poliestere, per renderlo resistente), uno coperto con migliaia di piccoli uncini (ganci) molto sottili e l'altra di cappi (anelli) molto piccoli che quando vengono schiacciati l'uno contro l'altro, aderiscono perfettamente; sono molto resistenti rispetto alle forze di strappo presenti in una giuntura semplicemente sovrapposta e tuttavia si aprono facilmente quando è necessario. Ogni lato del nastro viene unito al capo semplicemente mediante cucitura. La tecnologia è arrivata al punto di produrne dei tipi resistenti alle altissime temperature e non infiammabile, neppure in presenza di ossigeno puro.

Nell'abbigliamento ne limita l'uso la sua inflessibilità, soprattutto su abiti di peso leggero. Viene impiegata per chiusure regolabili come quelle ai polsi o alle caviglie di tute e abiti impermeabili, calzature, e, più frequentemente, nell'arredamento. Rispetto alla zip, antenata del velcro, oltre ai vantaggi di praticità (basta una semplice pressione per ottenere la chiusura e un rapido strappo per aprire) in realtà non mancono gli svantaggi legati a questa pur innovativa invenzione.
Si tratta infatti di un sistema molto più fragile e sottoposto a un processo di usura abbastanza rapido; con l’uso, infatti, il velcro non “tiene” più perdendo del tutto la sua utilità. In questo caso non c’è alternativa alla sostituzione del velcro stesso, operazione che però non sempre è possibile.

Altri usi sono nel medicale,
militare, packaging, trasporti, costruzioni e igiene e cura della persona. La sua versatilità e le sue performance di utilizzo sono in crescita costante e viene impiegato sempre in nuove applicazioni.

È importante dire che Velcro® è il nome di un'azienda Velcro Companies leader del mercato delle chiusure a strappi, e quindi non è un termine generico per indicare un sistema di fisssaggio. È un esempio di metonimia, una figura retorica in cui un marchio è usato per riferirsi a un'intera categoria di prodotto, in questo caso chiusura a strappo (in inglese: hook and loop closure). Nel gergo comune è chiamato anche strap.


Struttura  del velcro, costituita dagli aghetti di nylon 
che si andranno ad aggrappare nei vari filamenti di tessuto.
foto: © Beatrice Murch 


 
STORIA - L'invenzione del Velcro è nata per caso, ma è stata resa possibile dalla sagacia e dallo spirito di osservazione dell'ingegnere svizzero, Georges de Mestral (1907-1990), che nel 1941, di ritorno da una passeggiata in campagna si ritrovò sulle sue calze di lana che al pelo del suo cane attaccati gli acheni spinosi (frutti secchi) o fiori della Bardana minore [nome botanico: Arctium minus] (si tratta di una pianta erbacea delle Composite, con grosse radici e piccoli fiori di colore violetto - rossiccio raccolti in capolini sferici uncinati, che si attaccano ai vestiti ed al pelo degli animali, consentendo in tal modo la disseminazione zoocora, cioè la pianta disperde i suoi semi grazie all’aiuto involontario degli animali (“zoo” = “animali”). Fu spinto dalla curiosità di capire come mai questi fiori si attaccassero così tenacemente agli abiti; dopo aver levato le erbacce, ne mise alcuni sotto il microscopio, scoprendo una struttura composta da una matassa di fili dotati di uncini alle estremità. Questa osservazione gli fece venire l'idea di sfruttare l'ingegnoso principio naturale per creare un nuovo sistema di chiusura e fissaggio. Il sistema di chiusura uncino e asola originale fu inventato nel 1948; gli occorsero otto anni per sviluppare e perfezionare l'invenzione (la versione originaria in cotone risultò poco pratica, per cui il sistema di fissaggio finì per essere fabbricato in nylon e poliestere), il cui brevetto fu registrato il 13 maggio 1958 (il brevetto è scaduto nell'aprile 1978).


I fiori della Bardana sono avvolti in particolari brattae uncinate flessibili
che si attaccano ai vestiti


Il frutto secco della bardana


Nel 1968, Puma è diventata la prima grande azienda di calze sportive a offrire una sneaker con chiusure in velcro. Altre aziende hanno preso piede (in particolare Adidas e Reebok) negli anni '80.


il velcro visto al microscopio


CURIOSITÀ - Un quadrato da 12 centimetri di lato può resistere ad un peso di circa una tonnellata. Questa proprietà ha reso utilizzabile il velcro in diversi settori, non solo nel campo dell'abbigliamento, ma anche nell'industria spaziale (il velcro ha ricevuto un enorme aumento di immagine dalla NASA nei primi anni '60, quando gli astronauti dell'Apollo lo usavano per proteggere penne, pacchetti di cibo e attrezzature che non volevano che volassero via) e nel campo medico (gli ospedali hanno apposto il velcro su qualsiasi cosa, dai misuratori della pressione sanguigna o sulla fascia che il personale medico ti lega al braccio o ai camici dei pazienti).





13 Maggio 2017

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