Fez - il nome deriva da Fez, città del Marocco, dove veniva fabbricato ed esportato, che un tempo produceva la tintura rossa del cappello, composta da bacche cremisi.
Copricapo di feltro di lana rosso, cilindrico o conico e piatto in cima, al cui centro è applicato un lungo cordoncino che termina a nappa. Viene indossato dai mussulmani in Turchia e nell'Africa settentrionale.
Detto in marocchino tarboosh.
Mehmet V - sultano dell'Impero Ottomano (1844-1918)
STORIA - Le origini del fez non sono chiare. Il design potrebbe provenire dall'antica Grecia o dai Balcani. Nel XIX secolo ottenne ampia accettazione quando i sovrani ottomani si trasferirono per modernizzare i costumi tradizionali. Il cappello senza tesa non ostacolava le preghiere quotidiane di un musulmano ed era più pulito e meno ingombrante di un turbante. In alcune regioni, il fez era storicamente considerato il "cappello degli oppressori" ed indossarlo era considerato politicamente scorretto. Il Marocco tuttavia ha resistito all'assalto contro il fez (è interessante notare che gli ottomani non hanno mai effettivamente controllato il Marocco) e il re del Marocco è l'unico leader arabo ad indossarlo. Indossare un fez in Marocco è una dichiarazione nazionalista ed è stata vista come una protesta contro l'occupazione francese.
CURIOSITÀ - Nell'America moderna, associamo il fez con gli Shriners (società massonica fondata nel 1870 e ha sede a Tampa, in Florida), Abu di Aladdin o Akbar e Jeff del fumetto "Life is Hell" (scritto da Matt Groening, e pubblicato dal 2007).
Rames Gaiba
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