13 gennaio 2025

PIED-DE-POULE | PIED-DE-COQUE

Pied-de-poule [piè de pul] - Termine francese, che significa "zampa di gallina", infatti il pattern ricorda vagamente proprio l'impronta della zampa della gallina; termine appartenente al linguaggio internazionale dell'abbigliamento.

1. Disegno bicolore, fondato sul quadrato, con piccoli prolungamenti negli angoli che collegano i quadrati e che richiamano, come dice il termine, l'impronta della zampa di gallina. È un motivo classico, che può essere in versione micro o macro, a seconda delle tendenze moda. La particolarità del suo lato grafico dà un'illusione in 3 dimensioni.

Il modulo pied-de-poule è formato dall’incrocio di strisce verticali e strisce orizzontali, formate da bande diagonali bianche e nere e si ripete uguale per tutta la superficie.

È similare al Pied-de-coque che è una macro versione più esuberante.

2. Tessuto, tinto in filo, che può essere sia di lana cardata che pettinata, ottenuto con un effetto di colore su armatura batavia (saia 2/2) ordendo e tessendo 4 fili chiari e 4 fili scuri (esempio: ins. 1 nero, ins. 2 bianco, ins. 1 nero = ins. 4 al rapporto), in modo da ottenere un disegno quadrettato. Il modulo pied-de-poule (houndstooth) si forma con l'incrocio di strisce verticali e orizzontali formate da bande diagonali e si ripete sempre uguale su tutta la superficie. Siccome le partenze di trama della batavia da 4 sono 4, si potranno scegliere i 4 effetti voluti, tenendo presente che in drapperia è assolutamente necessario che il trattino diagonale (messincarta) che riunisce i quadretti (ottenuti dall'incrocio dei 4 scuri) sia in senso di catena, ossia riunisca un quadretto superiore con uno inferiore; questo perché si vuole sempre un aspetto verticalizzante degli effetti di colore; in laneria invece è preferito il trattino diagonale che riunisce due quadretti orizzontali. In gergo tecnico si dice che il pied-de-poule attacca per catena (drapperia) o per trama (laneria). Il peso può variare molto, generalmente dai 200 ai 450 g/mq a seconda dei titoli impiegati.

All'inizio si usavano solo due colori, il bianco e nero (tradizionalmente realizzato con lana bianca e nera), ora altre tinte in contrasto fra i quali l'avorio con il marrone, il grigio chiaro con il grigio scuro, ecc.
Se stampato può anche avere un'ampia scelta di colori.

l pied-de-poule bicolore si trova anche inserito (se in base armatura batavia) in alcune zone del disegno "Principe di Galles" ed è anche detto “pepita”.



Alexander McQueen (1, 2, 3); Bottega Veneta (4); Anteprima (5);
Comme Des Garçons Mademoiselle (6); Derek Lam (7); Moschino (8); Preen (9). 


Giacca di Andrea Pompilio


Per migliorare l'effetto cromatico del "Pied-de-poule" e per dare maggiore movimento al suo fondo, si usa spesso il "doppio pied-de-poule", ottenuto con la batavia da 6, di dimensioni maggiori del precedente, ma molto simile, costituito da tre colori.

La fibra naturale più usata per questo tipo di tessuto è la lana. Nelle fantasie più piccole lo troviamo come tessuto classico della drapperia maschile, fatto in lana pettinata o cardata o in fresco lana. Si trova sempre più spesso anche in cotone e in fibre sintetiche.

IMPIEGHI - La stoffa viene impiegata spesso nel periodo autunno / inverno sia per abiti maschili che femminili quali giacche e completi. Lo troviamo persino nei berretti, calzetteria e calzature oltre che borse e accessori rigorosamente black&white, di carattere sportivo o country. 

STORIA - Erroneamente si considera questo motivo di origine francese; in realtà l'origine è scozzese, in particolare nelle Lowlands. Questo motivo è stato creato nel 1880 dai pastori scozzesi, è chiamato "houndstooth" in inglese che significa "denti di cane". L’animale, all’origine di questo motivo, si è trasformato in un “pollo” con il passare degli anni. Popolare a partire dalla fine del diciannovesimo secolo, e dalla fine degli anni '40 del '900 questa fantasia optical venne riproposta ed adottata da diversi couturier che, nel tempo, ne hanno fatto un vero e proprio trend. Questo motivo divenne  un motivo di punta della casa di alta moda Dior che verso la fine anni ‘40 viene rapidamente assimilato a diversi stili: su tutti i tipi di vestiti e fu  impiegato nel packaging del suo celebre profumo, Miss Dior. Da lì a poco è esplosa una vera e propria mania e il pied-de-poule ha debuttato persino in passerella. Lo troviamo nelle collezioni di grandissimi nomi come Chanel, Alexander McQueen, Roccobarocco, Aquascutum, Chloé, Ashish, Vivienne Westwood, Cynthia Steffe e Marithé & François Girbaud, a volte reinterpretndolo in chiave più moderna e a declinarlo anche su capi e accessori più sportivi, rendendolo ancora più facile da portare. John Galliano ha trasformato il classico pied-de-poul di Dior in una borsa con frange e manico di finto avorio (1999). In seguito, tutti i principali marchi si approprieranno di questo modello, che diventerà un classico nel mondo della moda. In seguito, tutti i principali marchi si approprieranno di questo modello, che diventerà un classico nel mondo della moda. 


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Rames Gaiba
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  • PRINCIPE DI GALLES
    Disegno, di tono decisamente sportivo ma elegante, dai caratteristici disegni bicolori a quadri piccoli entro quadri più grandi.

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