Il romanzo di una cucitrice (1908)
Umberto Boccioni¹
olio su tela, cm 150 x 170
Parma - Collezioni Barilla di Arte Moderna
Questo è un dipinto che appartiene alle prime esperienze di quella corrente artistica denominata Divisionismo e risente dell'influenza di Gaetano Previati e Pelizza da Volpedo, anche nel disegno della figura; la sua tavolozza risulta più ampia, con tonalità più luminose, andando oltre il "vero" ottocentesco, la grafia del Divisionismo di Boccioni è ora più allungata; proprio la filamentosa pennellata-colore "previatesca" è infatti qui largamente usata, con effetti di nuova fluidità di immagine, anche se sempre entro i confini, ancora, di una precisa registrazione ottica della realtà. L'originaria matrice del divisionismo di Balla - di cui Boccioni sente i limiti, ma di cui continua a risentirne - è evidente nella struttura compositiva ferma e nella medesima analiticità verista. Anche il motivo della finestra rimanda a Balla, anche se con questo taglio ricorda pure certe iterate soluzioni di Morbelli.² Dipinto a Milano, dove Boccioni si è trasferito nell'autunno del 1907, tra il maggio e il luglio 1908 (come risulta dalle annotazioni ripetute, nel Diario).
Il tema della donna che legge, caro a molti impressionisti, viene aggiornato sulla base delle nuove tendenze postimpressioniste e rivela già, nella frammentazione nervosa e vibrante del colore e nella semplificazione dell'abito della modella, alcune anticipazioni dinamiche delle successive opere futuriste. Nei quadri di Boccioni appaiono spesso dei personaggi alla finestra, una scelta compositiva che gli dà modo di illuminare meglio la scena e di affrontare il rapporto tra l'interno e l'esterno. Il soggetto, una giovane operaia seduta accanto a una macchina da cucire vicino ad una finestra fiorita da cui irrompe la luce, ripropone un rapporto tra interno ed esterno che sarebbe poi rimasto una delle tematiche costanti del maggiore rappresentante del futurismo, morto nel 1916 a 34 anni.
I critici vedono nel Romanzo di una cucitrice una tappa molto importante del cammino di Boccioni che soltanto due anni dopo, nel 1910, firmò il manifesto tecnico della pittura futurista.
L'opera viene esposta nel luglio 1908 alla Permanente di Milano ma, con disappunto dell'autore, ottiene ben pochi apprezzamenti e molte critiche negative, documentate dallo stesso Boccioni nel suo Diario dove nota che “nessuno s'è accorto se guardando i miei quadri vi si vede una nota diversa dagli altri, personale come intonazione e come visione”.
__________Il tema della donna che legge, caro a molti impressionisti, viene aggiornato sulla base delle nuove tendenze postimpressioniste e rivela già, nella frammentazione nervosa e vibrante del colore e nella semplificazione dell'abito della modella, alcune anticipazioni dinamiche delle successive opere futuriste. Nei quadri di Boccioni appaiono spesso dei personaggi alla finestra, una scelta compositiva che gli dà modo di illuminare meglio la scena e di affrontare il rapporto tra l'interno e l'esterno. Il soggetto, una giovane operaia seduta accanto a una macchina da cucire vicino ad una finestra fiorita da cui irrompe la luce, ripropone un rapporto tra interno ed esterno che sarebbe poi rimasto una delle tematiche costanti del maggiore rappresentante del futurismo, morto nel 1916 a 34 anni.
L'opera viene esposta nel luglio 1908 alla Permanente di Milano ma, con disappunto dell'autore, ottiene ben pochi apprezzamenti e molte critiche negative, documentate dallo stesso Boccioni nel suo Diario dove nota che “nessuno s'è accorto se guardando i miei quadri vi si vede una nota diversa dagli altri, personale come intonazione e come visione”.
₁ Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 - Verona, 1916) , nasce il 19 ottobre da genitori romagnoli. La madre Cecilia lavora come cucitrice e ricamatrice, attività che diventa uno dei soggetti prediletti di Boccioni sin dagli esordi della sua carriera artistica. Muore il 17 agosto, al fronte, in seguito ad una caduta da cavallo.
₂ Dal catalogo della mostra "Divisionismo italiano" tenutasi a Trento nel 1990, Ed. Electa, 1990, scheda quadro "Il romanzo di una cucitrice", p. 410
₂ Dal catalogo della mostra "Divisionismo italiano" tenutasi a Trento nel 1990, Ed. Electa, 1990, scheda quadro "Il romanzo di una cucitrice", p. 410
Rames Gaiba
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