6 novembre 2017

T-shirt

T-shirt - voce inglese; da T + shirt, camicia.

Maglietta dal caratteristico taglio definito a "T" (perché una volta distesa su un piano, assomiglia a quella lettera dell'alfabeto), generalmente in cotone (ma si usano anche i tessuti sintetici e in microfibra e nei nuovi materiali antibatterici e anallergici), si sfoggia in tutte le tonalità cromatiche, a maniche lunghe o a mezza manica o, persino, senza maniche, a scollo con o senza i bottoncini oppure profondo a "V".

Nata come indumento di biancheria intima, la T-Shirt, oggi è anche uno dei capi basilari dell'abbigliamento disinvolto; può essere portata all'esterno in modelli più elaborati con disegni, stampe (anche con slogan pubblicitari, politici, ecc.) e ricami, oppure anche come capo interno sotto camicie e pullover, o sotto una giacca.

STORIA - La t-shirt nasce come capo di abbigliamento intimo a partire dal XVIII secolo. Furono i marinai nell'Ottocento a indossarne una caratterizzata da righe orizzontali, variante molto simile a quella contemporanea. Introdotta dalla Marina militare americana durante la Seconda guerra mondiale nel 1942. Nello stesso anno la prima pubblicazione in cui compare una t-shirt sulla famosa rivista LIFE indossata da un soldato americano.






Il suo massimo momento di gloria coincise con l'adozione da parte di James Dean nel film del 1955 "Gioventù bruciata", quando l'attore ne portava un esemplare candido sotto un giubbotto e insieme all'immancabile paio di jeans (vedi foto), diventando il modello per schiere di giovani dell'epoca che ne imitavano lo stile di vita, oltre all'abbigliamento.





Sono degli anni '60 le primissime t-shirt raffiguranti i personaggi di Topolino e Paperino, creati da Walt Disney .

Negli anni '70 e '80, tra provocazione e fantasia, la prima è stata Vivienne Westwood, che decide di osare: con il suo partner Malcom McLaren, ne loro negozio di Londra chiamato “Sex” iniziano a proporre t-shirt ad alto tasso di provocazione. La famosa maglietta raffigurante una svastica ed un crocifisso ribaltato con la scritta  “Destroy” fu definita dallo stesso Mclaren come “la maglietta Punk definitiva”, contenente un mix di trasgressione e spirito di ribellione allo stato puro.





È stata poi rappresentata anche da stilisti fra i quali Calvin Klein, Giorgio Armani. Negli anni '80 la t-shirt si impose come capo d'abbigliamento creativo e mezzo di comunicazione attraverso disegni e scritte: il messaggio trasmesso attraverso le t-shirt assunse le forme e i significati più diversi, ironici (i primi "smile" comparvero su delle t-shirt), pubblicitari (le industrie di moda e pubblicità si accorgono presto dell'enorme potenziale delle magliette), politici, turistiche.     



Rames Gaiba

----
Link correlati (da questo blog)

  • Le t-shirt "scandalose" di Vivienne Westwood 


    Nessun commento:

    Posta un commento

    Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
    Email: rames.gaiba@gmail.com
    -----
    ■ I commenti non potranno essere utilizzati e non è accettata la condivisione a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro o su articoli/post di informazione politica.
    ■ Non saranno accettati i commenti:
    (a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
    (b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
    ■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
    ■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

    Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

    ⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

    È attiva la moderazione di tutti i commenti.

    Grazie per l'attenzione.

    Rames GAIBA