SARTO (SARTA) - dal latino tardo sartor, "rammendatore", e questo da sartur, participio passato del verbo sarcīre, "rammendare". La parola «sarto» acquista già nell'Età dei Comuni il significato ancor oggi attuale di «quegli che taglia i vestimenti e gli cuce»¹. In epoca augustea, invece, «sartus» era soltanto il participio passato di sarcire» che voleva dire: rappezzare, riassettare, riparare, restaurare e sartor era appunto il rammendatore. Anche il fatto che il termine sutor (cucitore) sia attribuito esclusivamente a calzolaio e ciabattino, fa capire quanto fosse inusuale cucire professionalmente gli abiti²
Chi taglia e confeziona abiti, dall'esecuzione artigianale. Il settore di attività dei sarti è denominato sartoria.
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Questi cartelloni erano posti, con vari soggetti, nelle aree di servizio.
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Francese: Tailleur - Inglese: Tailor - Tedesco: Schneider - Spagnolo: Sastre | Modisto
Il francese “couturier” non definisce il sarto ma più precisamente il creatore di alta moda, stilista.
RIFERIMENTO LETTERARIO - Anticamente, ma è una forma sopravvissuta in molti dialetti in Italia, il sarto veniva denominato sartore, come ci ricorda Dante Alighieri «... qui farem punto, come buon sartore … » (Paradiso - Canto XXXII)
Come scriveva Cesare Meano nel suo Commentario Dizionario della Moda, edito da Ente Nazionale della Moda, 1936 "per vezzo o per bonario scherzo potremo riesumare l'antico sartore".
₁ N. Tommaseo e B. Bellini, Dizionario della lingua italiana, Milano 1977, vol. XXVII, p. 59.
Come scriveva Cesare Meano nel suo Commentario Dizionario della Moda, edito da Ente Nazionale della Moda, 1936 "per vezzo o per bonario scherzo potremo riesumare l'antico sartore".
₁ N. Tommaseo e B. Bellini, Dizionario della lingua italiana, Milano 1977, vol. XXVII, p. 59.
₂ D. Davanzo Poli, Il sarto. Capitolo tratto da Storia d'Italia - Annali 19 La moda - ed. Einaudi, 2003, p. 525
Sartoria | Thomas Henry
SARTORIA - da sartore.
1a. Laboratorio, bottega in cui si confezionano abiti: sartoria da uomo, da donna. 1b. Per estensione il settore di attività dei sarti.
In taluni casi è sinonimo di →atelier.
Francese: Atelier de tailleur - Inglese: Tailorshop - Tedesco: Schneiderwerkstatt - Spagnolo: Sastrería
In sartoria (1950)
Emil Rizek (Austria, 1901-1988)
olio su tavola, cm 71 x 111
Sartoria ecclesiastica - Laboratorio dove si fanno abiti e paramenti (casule, dalmatiche, stole, ecc.) ecclesiastici, che riguarda la chiesa e il clero.
Sartoria teatrale - Laboratorio in cui si confezionano costumi di scena per la produzione teatrale, cinematografica o televisiva.
Sartoria teatrale - Laboratorio in cui si confezionano costumi di scena per la produzione teatrale, cinematografica o televisiva.
STORIA - Fino alla fine del secolo XVIII esisteva solo il sarto
che nella sua bottega lavorava esclusivamente su misura (del resto la
produzione di abiti fatti in serie è relativamente recente); il suo
reale sviluppo data però dall'invenzione della macchina da cucire.
L'attività sartoriale è stata promossa a rango di arte sin dal 1268 e
gli artigiani venivano chiamati sartori. Nella Roma medioevale i sarti
costituivano una classe numerosa che, tuttavia, pensò di riunirsi in
corporazione soltanto verso la fine del XVI secolo. Nel 1573 ci fu il
primo avvicinamento, ai soli fini religiosi, fra sarti e giubbonari (che
in origine appartenevano alla congregazione dei merciai)³.
₃ Sebastiano Di Rienzo, “Filo”sofia dell'abito, ed. De Luca Editori d'Arte, 2007, p. 13.
₃ Sebastiano Di Rienzo, “Filo”sofia dell'abito, ed. De Luca Editori d'Arte, 2007, p. 13.
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