15 febbraio 2019

VIOLA...lente, spirali, dei fulmini fragili restano


Prima di tutto devo spiegare il titolo.

Ho usato due versi di poesie di grandi autori.


Lente, spirali viola…,” Federico García Lorca, Campagna¹
dei fulmini fragili restano…,” Giovanni Pascoli, La mia sera²

Il colore viola è colore autonomo nello spettro di Newton, ma che percettivamente nasce dalla fusione fra rosso e blu. Ma a differenza del verde, il quale è a sua volta colore autonomo nello spettro newtoniano, ma è prodotto dalla combinazione fra blu e giallo, che è così largamente presente in natura, il viola è un colore intimo. Per farne esperienza in dimensioni sconfinate, per incontrarlo negli spazi ampi della natura occorre affidarsi alle percezioni transitorie del cielo al momento del crepuscolo o del mare al tramonto.





In Italia ed in altri paesi in Europa è stato associato al mezzo lutto, quello che si allontana nel tempo. Evoca la vecchiezza femminile, dolce come i riflessi malva dei capelli delle donne attempate. Il viola è il colore liturgico della Penitenza, dell'Avvento e della Quaresima. È diventato, tardivamente, il colore del vescovo nella Chiesa Cattolica Romana, cosa piuttosto eccentrica. “Poiché l'alto clero si è appropriato di questo colore irrequieto, si potrebbe dire che esso mira alla porpora cardinalizia, appoggiandosi agli irrequieti scalini di una continua tensione verso l'alto” (Goethe, La Teoria dei Colori, 1810)

Iconic!
Posizioni unilaterali, oscillanti, mediocri o ambivalenti stanno spesso al posto della sintesi.


Nella moda è un colore difficile da indossare e fu a lungo praticamente interdetto ai maschi. Nella superstizione, e nel teatro in particolare, è un colore da evitare. Dal punto di vista fisico il viola è un colore estremo: dopo di lui si estende la gamma degli ultravioletti, il mondo sterminato dell'invisibile. Nello spettro di Newton è il colore che segna il limite estremo della banda percepibile e nella piramide cromatica di Heinrich Lambert, sulle cui facce sono disposti tutti i colori dello spettro newtoniano, esso funge da base.


Dior, 2003

Ecco, quello che vi propongo è con questo album un viaggio suggestivo sul colore viola, immagine del fascino discreto.

GRADAZIONI DI VIOLA: Viola, Violetta, Viola melanzana, Melanzana, Rosso violaceo, Ametista, Lavanda, Lilla, Malva, Glicine.



Profumo di orchidea e giravolte di viola.


₁ Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, Spagna, 1898 - Granada, Spagna, 1936) 
₂ Giovanni Pascoli (San Mauro Pascoli, 1855 - Bologna, 1912), dalla raccolta dei “Canti di Castelvecchio”, è stata composta nel 1900




Nessun commento:

Posta un commento

Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
Email: rames.gaiba@gmail.com
-----
■ I commenti non potranno essere utilizzati e non è accettata la condivisione a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro o su articoli/post di informazione politica.
■ Non saranno accettati i commenti:
(a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
(b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

È attiva la moderazione di tutti i commenti.

Grazie per l'attenzione.

Rames GAIBA