Prima di tutto devo spiegare il titolo.
Ho usato due versi di poesie di grandi autori.
“Lente, spirali viola…,” Federico García Lorca, Campagna¹ “dei fulmini fragili restano…,” Giovanni Pascoli, La mia sera²
Il colore viola è colore autonomo nello spettro di Newton, ma che percettivamente nasce dalla fusione fra rosso e blu. Ma a differenza del verde, il quale è a sua volta colore autonomo nello spettro newtoniano, ma è prodotto dalla combinazione fra blu e giallo, che è così largamente presente in natura, il viola è un colore intimo. Per farne esperienza in dimensioni sconfinate, per incontrarlo negli spazi ampi della natura occorre affidarsi alle percezioni transitorie del cielo al momento del crepuscolo o del mare al tramonto.
In Italia ed in altri paesi in Europa è stato associato al mezzo lutto, quello che si allontana nel tempo. Evoca la vecchiezza femminile, dolce come i riflessi malva dei capelli delle donne attempate. Il viola è il colore liturgico della Penitenza, dell'Avvento e della Quaresima. È diventato, tardivamente, il colore del vescovo nella Chiesa Cattolica Romana, cosa piuttosto eccentrica. “Poiché l'alto clero si è appropriato di questo colore irrequieto, si potrebbe dire che esso mira alla porpora cardinalizia, appoggiandosi agli irrequieti scalini di una continua tensione verso l'alto” (Goethe, La Teoria dei Colori, 1810)
Iconic!
Posizioni unilaterali, oscillanti, mediocri o ambivalenti stanno spesso al posto della sintesi.
Nella moda è un colore difficile da indossare e fu a lungo praticamente interdetto ai maschi. Nella superstizione, e nel teatro in particolare, è un colore da evitare. Dal punto di vista fisico il viola è un colore estremo: dopo di lui si estende la gamma degli ultravioletti, il mondo sterminato dell'invisibile. Nello spettro di Newton è il colore che segna il limite estremo della banda percepibile e nella piramide cromatica di Heinrich Lambert, sulle cui facce sono disposti tutti i colori dello spettro newtoniano, esso funge da base.
Dior, 2003
Ecco, quello che vi propongo è con questo album un viaggio suggestivo sul colore viola, immagine del fascino discreto.
GRADAZIONI DI VIOLA: Viola, Violetta, Viola melanzana, Melanzana, Rosso violaceo, Ametista, Lavanda, Lilla, Malva, Glicine.
Profumo di orchidea e giravolte di viola.
₁ Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, Spagna, 1898 - Granada, Spagna, 1936)
₂ Giovanni Pascoli (San Mauro Pascoli, 1855 - Bologna, 1912), dalla raccolta dei “Canti di Castelvecchio”, è stata composta nel 1900
Rames GAIBA
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