Voce giapponese. Tessuto giapponese di seta morbida e leggera chiamato a volte hiraginu.
► HACHIMAKI
► HELENCA
Filato di raion viscosa, trattato meccanicamente e chimicamente al fine di conferirgli quelle caratteristiche che lo distinguono: è crespato, semielastico, usato prevalentemente in sostituzione della lana o in mischia con questa.
► HELION
Filato sintetico di fibre poliammidiche di caprolattame. Utilizzato per maglieria intima, calze femminili, impermeabili, ecc.
►HEMAT
Giacca in loden o lana cotta, che fa parte dell'abbigliamento tradizionale dell'Alto Adige, indossata solo nei giorni festivi e in occasione di particolari ricorrenze storiche locali.
Tessuto di cotone tipo tela con "fiamme" irregolari in trama, simili a quello dello shantung.
► HACHIMAKI
Voce giapponese. Striscia di tessuto arrotolata e stretta attorno alla fronte. Si pensa che aiuti la concentrazione e che dia forza: per questo viene usata nei momenti che richiedono grande sforzo fisico.
► HAND MADE
Locuzione inglese. Fatto a mano, artigianale.
► HAORI
► HAUTE COUTURE
Locuzione inglese. Fatto a mano, artigianale.
► HAORI
Voce giapponese. Soprabito foderato morbido al ginocchio, con maniche lunghe tagliata come un kimono. È tenuto chiuso da un cordone di seta annodato sul petto; originario del Giappone, il modello di base è stato adattato alle tendenze moda del ventesimo secolo.
► HAUTE COUTURE
Voce francese, propriamente "alta sartoria". È l'equivalente italiano di alta moda ed è composta da modelli esclusivi realizzati da grandi stilisti (ma può anche riferirsi agli ambienti dei grandi sarti), spesso creati su misura per clienti celebri e rinomati, a differenza del prêt à porter che sono capi prodotti in serie. Oggi sfila due volte all'anno, con eventi esclusivi dedicati. Oggi l'haute couture non produce più di 3000 pezzi all'anno. L'equivalente inglese è high fashion.
► H.B. (filato)
► H.B. (filato)
Sigla di High-Bulk. Designazione dei filati ad alta voluminosità, sfruttando la facile deformità al caldo delle fibre acriliche in genere. Prima o durante il taglio la fibra viene sottoposta a 100°C a forte allungamento e quindi raffreddata sotto tensione. Il fiocco così prodotto viene mescolato (40-50%) con fibre stabilizzate e fibre retraibili normali; durante la vaporizzazione o la tintura si origina un filato voluminoso nel quale le fibre stirate si retraggono costringendo quelle normali ad arcuarsi portandosi verso l'esterno. Il grado di rigonfiamento del filato dipende dalla percentuale di retrazione della componente retrattile oltre che dalla natura delle diverse fibre e dalla percentuale di fiocco nel filato. L'effetto di retrazione dopo la smacchinatura garantisce un accorciamento del filato pari al 20%. La sezione del tessuto aumenta, mentre il peso specifico diminuisce, producendo uno straordinario effetto soft-sponge. Per la loro caratteristica i filati HB (in particolare quelli in acrilico) hanno trovato largo impiego nella produzione di maglieria esterna, in alternativa ai filati di lana. Questi filati sono anche indicati per i tessuti goffrati.
► HELENCA
Filato di raion viscosa, trattato meccanicamente e chimicamente al fine di conferirgli quelle caratteristiche che lo distinguono: è crespato, semielastico, usato prevalentemente in sostituzione della lana o in mischia con questa.
► HELION
Filato sintetico di fibre poliammidiche di caprolattame. Utilizzato per maglieria intima, calze femminili, impermeabili, ecc.
►HEMAT
Giacca in loden o lana cotta, che fa parte dell'abbigliamento tradizionale dell'Alto Adige, indossata solo nei giorni festivi e in occasione di particolari ricorrenze storiche locali.
►HERITAGE (marketing)
Termine inglese, che letteralmente significa “marketing dell'eredità”. Rappresenta un patrimonio storico di una marca o di un’impresa costruita negli anni ed un elemento fondamentale per distinguersi dai propri competitor. Nel campo della moda il brand heritage è parte della “brand identity” e consiste nel rendere unico il marchio valorizzando il patrimonio storico dell'impresa, a sua volta mezzo per comunicare valori e identità del brand. Il “brand heritage” si misura con cinque attributi: la storia, la longevità, i valori fondanti, il simbolismo e il “track record”, ossia le performance realizzate dall’impresa nel tempo.
Termine inglese, che letteralmente significa “marketing dell'eredità”. Rappresenta un patrimonio storico di una marca o di un’impresa costruita negli anni ed un elemento fondamentale per distinguersi dai propri competitor. Nel campo della moda il brand heritage è parte della “brand identity” e consiste nel rendere unico il marchio valorizzando il patrimonio storico dell'impresa, a sua volta mezzo per comunicare valori e identità del brand. Il “brand heritage” si misura con cinque attributi: la storia, la longevità, i valori fondanti, il simbolismo e il “track record”, ossia le performance realizzate dall’impresa nel tempo.
► HIJAB
Velo islamico: sorta di sciarpa che scende dalla testa, coprendo anche il collo e spalle, ma lascia scoperto il viso. Nel Corano, hijab non è solo un capo d'abbigliamento, ma anche un termine che indica qualcosa che separa e garantisce privacy.
Velo islamico: sorta di sciarpa che scende dalla testa, coprendo anche il collo e spalle, ma lascia scoperto il viso. Nel Corano, hijab non è solo un capo d'abbigliamento, ma anche un termine che indica qualcosa che separa e garantisce privacy.
► HIMALAYA
► HIP-HOP
Moda urbana, nata nei ghetti afroamericani di New York alla fine del 1970 nel South Bronx, unitamente ad altri componenti della cultura hip-pop (i graffiti, la breakdance, il rap). L'abbigliamento doveva essere molto ampio: maglioni e pantaloni di taglia fuori misura (oversize), le scarpe da ginnastica (sneaakers) portate con le stringhe slacciate, cappelli con visiera, ecc. I colori dei vestiti risentivano, con i loro toni vivaci, del cromatismo dei graffiti e la comodità degli abiti era perfetta per eseguire le acrobazie della break dance.
► HIP HUGGERS
Nello stile hippy, indica gonne e pantaloni particolarmente aderenti a vita bassa, in modo da lasciare scoperto l'ombelico.
► HIPPY | HIPPIE
La parola hippie deriva da «hipster», subcultura composta da giovani bohemian della classe ricca e media che risiedono principalmente in quartieri emergenti. L'espressione hippy è, invece, controversa, secondo alcuni deriva da «hip», ossia "libero", "nel vento". Movimento giovanile di contestazione che nasce a San Francisco (Stati Uniti) nella seconda metà degli anni '60 storicamente successivo al movimento beat. I suoi seguaci si lasciavano crescere i capelli molto lunghi, camminavano preferibilmente a piedi nudi o con sandali, indossavano abiti ed accessori molto colorati e spesso di seconda mano. Diffondono l'unisex con vestiti dai colori sgargianti, tuniche, papaline, camicie fiorate. Sono chiamati “figli dei fiori”. Negli anni '70 molti stilisti si sono ispirati a questa moda, creando abiti e cappotti patchwork, ma anche lunghe gonne dalle linee fluttuanti e tessuti stampati a motivi psichedelici. Nelle collezioni di fine millennio gli stilisti daranno un'interpretazione decontestualizzata a livello politico, ponendo l'accento sulla libertà di mettersi in mostra, nel comportarsi e nel vestirsi.
► HIPSTER
► HIPSTER
Termine inglese, deriva dal termine «slang hip» ovvero "informato sulle ultime mode". 1. Colui che è consapevole e interessato a pattern nuovi e non convenzionali. L'hipster indossa vestisti sformati realizzati con tessuti scadenti, magliette stencilate, cappelli di paglia a tesa corta, felpe larghe, cardigan, All Star alte (calzature), Vans nere sfondate (calzature), occhiali da sole. 2. Modello di gonne e soprattutto di pantaloni da donna introdotto negli anni '60. Tagliati per avere una vestibilità morbida e una vita bassa che appoggiava sui fianchi, erano spesso fermati da un alto cinturone di pelle o cuoio. In Italia erano conosciuti semplicemente come pantaloni a vita bassa. Attualmente, seguendo i dettami del nude look, lasciano scoperta vita e fianchi anche nella stagione invernale, sono indossati con magliette, giacche o canottiere cortissime.
► HOBBLE SKIRT
► HOBBLE SKIRT
Termine inglese. Gonna strettissima che scende fino alle caviglie. Una moda introdotta da Paul Poiret nel 1930.
► HOBO (HOBO-BAG)
In inglese hobo significa vagabondo; la borsa ricorda la forma dei fagotti dei senzatetto, che hanno una mezzaluna di stoffa legata a entrambe le estremità alla fine di un bastone. Borsa a forma di mezzaluna trattenuta da una cinghia in alcuni casi regolabile. Realizzata con materiali morbidi e flessibili come la pelle o il suede: se indossata a spalla tende a piegarsi su se stessa.
► HOME-DRESS
► HOBO (HOBO-BAG)
In inglese hobo significa vagabondo; la borsa ricorda la forma dei fagotti dei senzatetto, che hanno una mezzaluna di stoffa legata a entrambe le estremità alla fine di un bastone. Borsa a forma di mezzaluna trattenuta da una cinghia in alcuni casi regolabile. Realizzata con materiali morbidi e flessibili come la pelle o il suede: se indossata a spalla tende a piegarsi su se stessa.
► HOME-DRESS
Termine inglese, che letteralmente sta per "vestito da casa". Termine appartenente al linguaggio internazionale della moda. Indumento femminile per i momenti di relax o di riposo, da indossare in casa: particolarmente comodo, vario nella foggia, realizzato con tessuti diversi.
► HOME-SPUN [hòmspàn]
Termine inglese, che letteralmente vuol dire "filato in casa". 1. Stoffa simile al bouclé lavorata a mano, con filato pure lavorato a mano, col sistema casalingo (in origine in Scozia e tuttora diffuso in Inghilterra, nonostante il progresso tecnologico), per cui la lana mantiene intatte le sue naturali proprietà. Il tessuto pertanto ha un rendimento migliore; è piuttosto pesante e molto caldo, a superficie nodosa (in quanto realizzato con filato irregolare), dall'aspetto grossolano e rustico. Usato nella realizzazione di giacche sportive e cappotti. Famoso l'Harris Tweed. Oggi si eseguono imitazioni di questo filato con cardati detti "malfilati", perché sono irregolari e presentano grossature e riduzioni del titolo in continuazione. In genere il titolo è molto basso, per costruire tessuti di peso adatto a cappotti sportivi per uomo e per signora. 2. Per estensione detto di filato, e quindi di tessuto, che imita la fattura artigiana.
► HONAN
Dal nome della provincia cinese dove il tessuto veniva prodotto. 1. Tessuto di seta tipo pongee allestito con la migliore qualità di seta selvatica della regione cinese, di colore grezzo uniforme. 2. Tessuto di raion in fili testurizzati a scacchi, quadretti o losanghe. Solitamente in tinta unita, è usato per abiti femminili.
Particolare macchina asciugatrice nella quale il tessuto procede non agganciato a catene, ma sospeso in falde verticali. Adatta per tessuti con cimosa poco resistente, ai quali la spillatura potrebbe provocare strappi o danni. Le macchine più moderne a raggi infrarossi, hanno delle buone rese, se paragonate a quelle ramose. Caratteristica dell'hot-flue è che il tessuto, non essendo vincolato a nessun organo meccanico, non subisce tensioni e difficilmente si strappa.
► HOT PANTS
Locuzione inglese, che letteralmente vuol dire "calzoni bollenti", con il significato di "eccitanti". Il termine fu coniato dal Women's Wear Daily nel 1971. Pantaloncini femminili particolarmente corti e sgambati. Aderenti e morbidi, sfrangiati o tagliuzzati, confezionati in svariati tessuti dal jeans al velluto alla pelle nera; proposti anche per la sera in satin lucido elasticizzato, a volte decorati con perline o ricami. Sono chiamati, impropriamente, anche shorts.
► HUL
Cuffia bianca tipica del costume tradizionale popolare dei Paesi Bassi, diffusa soprattutto nelle province meridionali del Paese. Sopra la hul spesso si indossava un cappello rotondo dalla tesa molto larga e piatta.
► HUSKY
Cuffia bianca tipica del costume tradizionale popolare dei Paesi Bassi, diffusa soprattutto nelle province meridionali del Paese. Sopra la hul spesso si indossava un cappello rotondo dalla tesa molto larga e piatta.
► HUSKY
Creata da Steve ed Edna Gulyas, specializzati in abbigliamento per il freddo e gli sport. Giacca in naylon imbottita, provvista o meno di maniche, allacciata frontalmente, con bottoni automatici e cerniera, con il colletto in velluto millerighe.
► HYDE-PARK
Tessuto a righe continue.
► HYDE-PARK
Tessuto a righe continue.
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