18 luglio 2023

SANDALO

Sandalo - dal latino sàndalum, a sua volta dal greco σάνδαλον (sàndalon) e, infine, dal sanscrito चन्दन (candana). Il termine sanscrito indica l'albero, il legno che da esso si ricava o l’olio essenziale, e nello specifico ne indica anche l’eccellenza, il pregio e l’importanza.¹

Calzatura sia femminile che maschile, aperta che in particolare scopre le dita, è composta in genere da una suola e di una parte superiore legata al piede o alla caviglia da strisce di cuoio o di stoffa disposti in vario modo. La punta e il tallone possono essere coperti e il sandalo può essere dotato di un gambale protettivo, spesso attaccato al tallone. La suola può essere in legno, cuoio, fibre vegetali, gomma o materie plastiche. I lacci, pure, possono variare in quanto a materiale: tessuto, pelle, materie plastiche, gomma. Le versioni femminili possono essere dotate di tacco o zeppa. Questo tipo di calzatura risulta particolarmente comoda e pratica, specialmente durante i mesi estivi.

Vi sono vari modelli:

Sandalo alla schiava - Ispirato all'antica calzatura romana, detto anche sandalo gladiatore (termine che in alcuni paesi come Francia, Germania e Gran Bretagna è preferito) o spartiate (usato in Francia), originariamente basso e con l'allacciatura che non supera la caviglia. È utilizzato anche il termine inglese corset heel, soprattutto se il tacco è alto.

Sandalo con fibbia - Classico, a tomaia intrecciata, interamente sfoderato, eccetto il contrafforte posteriore.

Sandalo giglio - Caratterizzato da due fori in corrispondenza della base delle dita del piede e da una chiusura con cinturino e fibbia di metallo o, più raramente, a strappo. Dagli anni Sessanta è un classico della calzatura per bambini.

Sandalo fratino - La tomaia è composta da due larghe strisce e un laccio cinge il calcagno.

Sandolo Miu Miu - Sotto questa etichetta, fu presentata la linea giovane di Prada che utilizzò le suole di gomma, generalmente impiegate per le scarpe da ginnastica, per i sandali con tacco. Le calzature, funzionali e decorative, si erano liberate dalle strutture rigide del periodo precedente. Furono proposte per l'autunno-inverno del 1999.



🇫🇷 Francese: Sandale  🇬🇧 Inglese: Sandals  🇩🇪 Tedesco: Sandale  🇪🇸 Spagnolo: Sandalia 




STORIA - La più primitiva forma di scarpa, probabilmente di origine mediorientale; è senz'altro la più antica calzatura prodotta dalla tecnica umana in sostituzione delle primitive fasciature. Gli Egizi e i Romani li usavano per proteggere la pianta dei piedi. In epoca classica il legno dell'albero del sandalo veniva usato per produrre deliziose scarpette, formate da una suola e da nastri di lino che si incrociavano più volte sul piede fino ad arrivare al polpaccio. Nel  Medioevo le calzature diventarono chiuse perché mostrare la pelle, di qualsiasi parte del corpo, era ritenuto spudorato. Solo nel Settecento la parola
“sandalo” rientrò nel vocabolario comune: era di gran moda portare scarpe con tomaia in tela ricamate con intrecci che ricordavano i sandali dell'antichità. Il piede però rimaneva coperto, anche per le “scarpe da spiaggia” che restavano chiuse con lacci dal ginocchio in giù.

Bisognerà aspettare il 1926 per leggere su Vogue: “Eleganti sandali da spiaggia mettono in mostra piedi meravigliosamente curati”. Nel 1929 lo stilista André Perugia presentò i suoi sandali con suola di sughero allacciati con fasce di lino e un modello da sera con una sottile zeppa in legno e fascette tempestate di zirconi. Negli stessi anni, per queste scarpe aperte, Salvatore Ferragamo reintrodusse la zeppa a piattaforma.
²

   
 
Scarpe da sera con strass (1929)
André Perugia

 

Tuttavia, nonostante alla fine degli anni '30 fossero in commercio  sandali e scarpe aperte, davanti e dietro,  per il giorno e per la sera, non tutte le donne  si sentivano a loro agio nell'indosssare queste calzature lontano dalla spiaggia. Le donne della società bene non avevano mai scoperto  i piedi in pubblico e, persino nel 1939, gli esperti di Vogue giudicavano i sandali troppo audaci  per poterli indossare in città.³ Solo alla fine della seconda guerra mondiale, la donna potrà col sandalo (per quanto elegante) permettersi di mostrare davvero tutto quel che è compreso fra la caviglia e la punta dell'alluce.


Sandalo Rossimoda rosso con tacco e tomaia a serpente
Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi - Stra - Venezia



I più in voga in anni recenti sono quelli che lasciano il piede più nudo possibile, con due listini sottilissimi o in Pvc trasparente, in modo da sembrare quasi invisibili.




Oppure quelli intrecciati in pelle coloratissima (Bottega Veneta).




Dagli anni '90, per il look estivo di strada, sono diventate de riguer le infradito colorate e decorate (in particolare le Havainais di gomma brasiliane) e le robuste Birkenstock.³ |




Ormai i brand che hanno (disegnano) sandali nelle loro collezioni sono tantissimi.


****    ****    ****

I sandali son passati ai piedi di vescovi e alti prelati, per poi impoverirsi e passare, composti unicamente da una suola in cuoio e da lacci per tenere questa ancorata al piede, all’abbigliamento dei frati.

Per i sandali è accaduto che questa calzatura che era segno d'umiltà e di povertà sono stati dalla moda eletti a pretesto di audaci eleganze.




LETTERATURA - Dio disse: 
«Mosè non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi perchè il luogo sul quale stai è luogo santo».  (Esodo. 3:5)


----------
L'etimologia ci aiuta a capire il perché del nome sandalo che, secondo un’ipotesi, la scarpetta che siamo abituati a vedere dovunque prenderebbe il suo nome proprio dal legno del sandalo, utilizzato originariamente anche per produrre ricche calzature femminili.
In diverse zone dell’India (e in altri luoghi dell’Oriente) cresce un albero, che in Italia siamo soliti chiamare sandalo e che si distingue in due varietà: il sandalo bianco e il sandalo rosso. Il primo è lievemente meno pregiato, dal cui legno si ricava un olio essenziale che, fino al nono secolo, veniva usato per l’imbalsamazione dei cadaveri, mentre ora è usato per la produzione di profumi e saponi (c’è stato anche un periodo in cui è stato ingrediente fondamentale in molte preparazioni medicamentose); il secondo, invece, veniva usato principalmente per la confezione di cofanetti pregiati da usarsi per conservare oggetti da profumare con l’aroma naturale del legno, come guantini e fazzoletti.
Eugenio Gallavotti - I racconti delle scarpe - Ed.FrancoAngeli, 2021, pp. 68-69 (voce: “Sandalo”).
Harriet Worsley - 100 idee che hanno vestito la moda - Ed. Logos, 2011, p. 71 (Idea n° 32 - “La scarpa aperta”).
Havaianas (la parola portoghese per "hawaiani") è il marchio di una linea di infradito prodotte in Brasile. Lo slogan di Havaianas è "The Real Ones", suggerendo che tutte le altre infradito sono un'imitazione. È molto probabile, dal momento che esistono dal 1962... ma sono diventate di moda molti anni dopo.
Cesare Meano - Commentario Dizionario Italiano della Moda - Ed. Ente Nazionale della Moda, 1936, p. 334 (voce: sandalo).


Rames Gaiba
© Riproduzione riservata


Nessun commento:

Posta un commento

Per ogni richiesta rettifica o integrazione o segnalazione link non più attivi esterni (anche video) inviare a Rames Gaiba una
Email: rames.gaiba@gmail.com
-----
■ I commenti non potranno essere utilizzati e non è accettata la condivisione a fini pubblicitari di vendita prodotti o servizi o a scopo di lucro o su articoli/post di informazione politica.
■ Non saranno accettati i commenti:
(a) che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy.
(b) che contengano indirizzi internet (siti collegati, e-mail).
■ Vi invito a non usare nei vostri commenti i caratteri tutti in maiuscolo.
■ Non manterrò in memoria interventi e messaggi che, a mio insindacabile giudizio, riterrò superati, inutili o frivoli o di carattere personale (anche se di saluto o di apprezzamento di quel mio post), e dunque non di interesse generale.

Le chiedo di utilizzare la Sua identità reale o sulla Sua organizzazione, e di condividere soltanto informazioni veritiere e autentiche. Non saranno pubblicati e non avranno risposta commenti da autori anonimi o con nomi di fantasia.

⚠ La responsabilità per quanto scritto nell'area Discussioni rimane dei singoli.

È attiva la moderazione di tutti i commenti.

Grazie per l'attenzione.

Rames GAIBA