Termine inglese da pills, propriamente "pillola", "pallottola".
Difetto grave più o meno marcato di un tessuto, specialmente della maglia, a presentare sulla propria superficie un certo numero di palline, gruppetti, bottoni, costituiti dalla peluria di fibre che si formano in seguito ad una azione ripetuta di sfregamento e di pressione e dei movimenti interni delle fibre nel tessuto; dapprima sollevano della peluria che in un secondo momento si aggrega formando pallottoline di fibre di pochissimi millimetri di diametro che alterano la regolarità di aspetto del tessuto. Tale peluria, quando raggiunge una certa lunghezza, tende col perdurare di queste sollecitazioni, a creare dei grovigli di fibre che si presentano sotto forma di agglomerati sferici, a dimensione variabile.
Il pilling riduce la morbidezza e la consistenza dei tessuti. Il tessuto risulta più ruvido al tatto. Diminuisce anche l'attrattiva estetica del capo. Le texture lisce sono spesso associate a una qualità superiore.
Difetto grave più o meno marcato di un tessuto, specialmente della maglia, a presentare sulla propria superficie un certo numero di palline, gruppetti, bottoni, costituiti dalla peluria di fibre che si formano in seguito ad una azione ripetuta di sfregamento e di pressione e dei movimenti interni delle fibre nel tessuto; dapprima sollevano della peluria che in un secondo momento si aggrega formando pallottoline di fibre di pochissimi millimetri di diametro che alterano la regolarità di aspetto del tessuto. Tale peluria, quando raggiunge una certa lunghezza, tende col perdurare di queste sollecitazioni, a creare dei grovigli di fibre che si presentano sotto forma di agglomerati sferici, a dimensione variabile.
Il pilling riduce la morbidezza e la consistenza dei tessuti. Il tessuto risulta più ruvido al tatto. Diminuisce anche l'attrattiva estetica del capo. Le texture lisce sono spesso associate a una qualità superiore.
In italiano: bioccolatura (anche se meno usato).
Il termine deriva dall'incrocio fonetico e semantico tra "boccolo" e "fiocco", dando origine a un termine che indica una massa minuta e morbida, simile a un batuffolo. Il termine "bioccolo" è probabilmente derivato del latino tardo buccula col significato di ‘ricciolo’, incrociato con fiocco.
Il termine deriva dall'incrocio fonetico e semantico tra "boccolo" e "fiocco", dando origine a un termine che indica una massa minuta e morbida, simile a un batuffolo. Il termine "bioccolo" è probabilmente derivato del latino tardo buccula col significato di ‘ricciolo’, incrociato con fiocco.
effetto pilling
Le cause che portano alla formazione del difetto sono da ricercare soprattutto nelle caratteristiche del filato; infatti si può osservare come il pilling si presenti normalmente su tessuti fabbricati con filati discontinui (raramente in quelli fabbricati con fibre continue,in cui si verifica solo nel caso di rottura delle fibre continue sotto l'effetto di una forte azione abradente), o con filati aventi basse torsioni (come i filati ad uso maglieria), o nelle caratteristiche delle fibre. Le fibre sintetiche (acrilico, poliestere, nylon), pure e in mischia, favoriscono il formarsi del pilling a causa della loro elevata tenacità, della resistenza alle flessioni, della rigidità. Infatti fibre con una buona tenacità e scarsa rigidità sono facilmente portate alla superficie da un'azione meccanica esterna e quindi, una volta assemblatesi, daranno origine al difetto. Il fenomeno si manifesta anche su tessuti di lana (specialmente lambswool e cashmere), viscosa, cotone cardato. Altre caratteristiche delle fibre che possono influire sulla formazione del pilling sono la finezza, la lunghezza e la sezione trasversale. Ad esempio un filato formato da fibre discontinue con sezione circolare e superficie liscia darà origine ad un maggior pilling.
Maglia - Un punto più stretto e compatto terrà più ferme le fibre, mentre un maglione fatto con un punto più aperto e morbido le farà muovere maggiormente. Questo ultimo aspetto potrebbe portare ad una presenza più importante di pelucchi, anche se il tutto deve essere sempre contestualizzato rispetto alla qualità del materiale.¹
₁ Eleonora Marini - Accettare il pilling è una forma di sostenibilità? Come distinguere il pilling di materiali di qualità e prevenirlo; Rifò [Rifò Stories], 28 ottobre 2021.
Metodi di Controllo in Laboratorio (Test di pilling) ed apparecchi di prova
Ne esistono diversi in grado di produrre artificialmente il pilling. Questi test simulano l'usura e lo sfregamento per valutare la formazione di pallini:
Maglia - Un punto più stretto e compatto terrà più ferme le fibre, mentre un maglione fatto con un punto più aperto e morbido le farà muovere maggiormente. Questo ultimo aspetto potrebbe portare ad una presenza più importante di pelucchi, anche se il tutto deve essere sempre contestualizzato rispetto alla qualità del materiale.¹
₁ Eleonora Marini - Accettare il pilling è una forma di sostenibilità? Come distinguere il pilling di materiali di qualità e prevenirlo; Rifò [Rifò Stories], 28 ottobre 2021.
Metodi di Controllo in Laboratorio (Test di pilling) ed apparecchi di prova
Ne esistono diversi in grado di produrre artificialmente il pilling. Questi test simulano l'usura e lo sfregamento per valutare la formazione di pallini:
- Test Martindale (ISO 12945-2): Un disco con materiale abrasivo sfregato su un campione di tessuto, generando pilling o abrasione.
- Test Random Tumble (ASTM D3512): Il campione viene fatto ruotare in una scatola con rivestimento di sughero, sfregando contro le pareti e altri campioni.
- Test Pill Box (ASTM D3514): Sfere abrasive vengono agitate all'interno di una scatola contenente il campione di tessuto.
Il modo più conveniente per testare i tessuti per il pilling del tessuto è lo sfregamento continuo, che causa attrito e calore e porta al pilling del tessuto. La velocità con cui ciò avviene porta ad un risultato e ad una categorizzazione del tessuto. La classifica viene eseguita utilizzando la forma tradizionale del contrasto del campione, ovvero viene applicata a un campione standard di un particolare prodotto.
Valutazione del pilling del tessuto
Classe Descrizione
5 Nessun cambiamento
4 Leggera peluria e/o pilling
3 Moderata formazione di peluria/pilling con palline che ricoprono parte del tessuto
2 Grave peluria/pilling che ricopre la maggior parte del tessuto
1 Estrema peluria/pilling che ricopre l'intero tessuto
Descrizione dei gradi di infeltrimento
Classe Descrizione
5 Nessun cambiamento
4 Leggera infeltrimento sulla superficie
3 Moderata infeltrimento in superficie
2 Evidente infeltrimento sulla superficie
1 Grave infeltrimento sulla superficie
La tecnologia anti pilling
Per prevenire la formazione di pilling, la soluzione migliore è utilizzare ausiliari di finissaggio in forma di resine, che fungono da leganti e fissano le fibre, impedendo la migrazione sulla superficie di filati e tessuti, e quindi minimizzando la formazione di pilling.
Un accorgimento per la lana è quello in produzione di mischiare alla lana un 5% di prodotti sintetici come gli elastomeri, che stringono la fibra su se stessa e impediscono l’uscita della fibra corta dal filo.
Per prevenire il pilling nell'uso domestico
Si possono raccomandare alcuni accorgimenti:
Per rimuovere i pallini se si sono gia formati
Possiamo impiegare un pettine antipelucchi per la lana o una pietra pomice (da evitarsi il rasoiio). Quest’ultima in particolare può essere utile per eliminare i pallini da felpe e indumenti in pile o lana. Seguiamo la trama del tessuto e cerchiamo di non essere troppo aggressivi altrimenti rischiamo di bucare il tessuto. Evitiamo questo rimedio sul cotone o su tessuti delicati o lucidi.
Classe Descrizione
5 Nessun cambiamento
4 Leggera infeltrimento sulla superficie
3 Moderata infeltrimento in superficie
2 Evidente infeltrimento sulla superficie
1 Grave infeltrimento sulla superficie
La tecnologia anti pilling
Per prevenire la formazione di pilling, la soluzione migliore è utilizzare ausiliari di finissaggio in forma di resine, che fungono da leganti e fissano le fibre, impedendo la migrazione sulla superficie di filati e tessuti, e quindi minimizzando la formazione di pilling.
Un accorgimento per la lana è quello in produzione di mischiare alla lana un 5% di prodotti sintetici come gli elastomeri, che stringono la fibra su se stessa e impediscono l’uscita della fibra corta dal filo.
Per prevenire il pilling nell'uso domestico
Si possono raccomandare alcuni accorgimenti:
- Lavare i vestiti al rovescio: durante il lavaggio in lavatrice l'indumento andrà inevitabilmente a sfregarsi contro gli altri capi di abbigliamento. Impostiamo il programma su “lavaggi delicati” a bassa temperatura e laviamolo al rovescio, in modo da non far rovinare la faccia principale. In questa maniera i pills appariranno tendenzialmente all’interno del capo;
- Lavare i vestiti a mano, senza strofinare: è un modo forse meno comodo, ma decisamente più delicato per lavare i nostri vestiti e prevenire il pilling;
- Non sfregare il tessuto macchiato: quando macchiamo un tessuto, l’istinto è quello di rimuovere la macchia strofinando, ma quest’operazione rischia di favorire il pilling! Per trattare le macchie su tessuti soggetti al pilling, mettiamo l'indumento su un vecchio asciugamano o uno straccio pulito. Applica lo smacchiatore, quindi passiamo sull’area un panno pulito. La macchia si trasferirà sulla stoffa sottostante evitando l’attrito;
- Evitiamo l’uso dell’asciugatrice, stendiamo i vestiti all’aria: il calore e l'attrito generato dall’asciugatrice favoriscono la formazione di pallini sul tessuto. Meglio stendere e far asciugare gli indumenti soggetti al pilling all’aria;
- Evitare di indossare zaini o borse a tracolla: sempre per non creare attrito sul tessuto è meglio' evitare questi accessori ed optare per borse a mano . Per la cintura di sicurezza in auto è meglio evitare di indossare come ultimo capo (sopra) in particolare maglioni, camicie in flanella, felpe.
Per rimuovere i pallini se si sono gia formati
Possiamo impiegare un pettine antipelucchi per la lana o una pietra pomice (da evitarsi il rasoiio). Quest’ultima in particolare può essere utile per eliminare i pallini da felpe e indumenti in pile o lana. Seguiamo la trama del tessuto e cerchiamo di non essere troppo aggressivi altrimenti rischiamo di bucare il tessuto. Evitiamo questo rimedio sul cotone o su tessuti delicati o lucidi.
Curatore: Rames Gaiba
© Riproduzione riservata
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